il gambero.

gàmbero s. m. [lat. cammărus, lat. tardo cambărus, dal gr. κάμμαρος].

[…]

2. Come termine di similitudini: esserediventare rosso come un g., arrossire improvvisamente e violentemente (assumendo il colore del crostaceo dopo cotto); fare come i g., camminare all’indietro, retrocedere, ma per lo più fig., di chi non fa alcun progresso in uno studio, in un’attività, di alunno che ottenga a scuola voti sempre più bassi e sim.

 

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addomesticare

“Che cosa vuol dire addomesticare?”
“È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. […] Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.

Antoine de Saint Exupéry

 

UIIIIIII!

inizialmente non è che mi importasse molto della stratosferica impresa di Felix, ma poi mi sono lasciata trasportare… soprattutto dall’ansia… e credo che se il mondo intero non fosse stato lì ad ascoltarlo, l’avrebbe detto davvero: «UIIIIIIIIIIIIIIIIIII!»

io sono il braccio e @Pacy1988 la mente.

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