Tra i vecchi backup trovo cose carine… come una Riduc che si autodisegna.
elena corazza
Pilates
BradiRiduc
– Come stai?
– Stanca… rallentata… bradipa…
– BradiRiduc?
– Esatto.
Mattine difficili
RIDUC Colonizzatrice
Verso la pasta lievitata… e oltre!
welcome autumn
Una vasca di tè rosso cinese e di sottofondo questa, è arrivato l’autunno, meglio trovare il modo di goderselo.
diario di viaggio 2014
sole?
Le finestre sono lontane… la porta irraggiungibile.
chupa!
Certe giornate hanno bisogno di dolcezza… o di zuccheri. Molti zuccheri.
il gambero.
gàmbero s. m. [lat. cammărus, lat. tardo cambărus, dal gr. κάμμαρος].
[…]
2. Come termine di similitudini: essere, diventare rosso come un g., arrossire improvvisamente e violentemente (assumendo il colore del crostaceo dopo cotto); fare come i g., camminare all’indietro, retrocedere, ma per lo più fig., di chi non fa alcun progresso in uno studio, in un’attività, di alunno che ottenga a scuola voti sempre più bassi e sim.
la testa altrove
Apfelschorle state of mind
un breve diario di viaggio sulle avventure tedesche di riduc e @pacy1988
sushi dreaming
addomesticare
“Che cosa vuol dire addomesticare?”
“È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. […] Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.“
Antoine de Saint Exupéry
366 giorni
31 gennaio 2012
“Ho un berretto verde e uno zaino camo, sono facilmente riconoscibile…”
La Riduc-routine
sogno
let it be…
il gatto tra le pagine
Le Beu
Probabilmente Daze e Paola avranno segnalibri a bizzeffe… ma non potevo resistere all’ispirazione che mi ha dato la “criniera” di Le Beu.