Tra i vecchi backup trovo cose carine… come una Riduc che si autodisegna.
i miei scarabocchi
Pilates
BradiRiduc
– Come stai?
– Stanca… rallentata… bradipa…
– BradiRiduc?
– Esatto.
Il pettirosso
Mi hanno regalato dei pennarelli da soffiare… e io sono felice come una bimba la mattina di Natale!
Mattine difficili
Diario di viaggio 2015 – Berlino
Ormai il diario di viaggio alla fine delle vacanze è diventata una tradizione!
Quest’anno io e Pacy siamo stati a Berlino, la guida ce l’avevamo già da qualche anno e ci guardava dalla mensola implorante, finalmente abbiamo l’occasione di usarla!
Certi disegni
Ogni tanto ti piace così tanto come vengono certi disegni, anche se sono solo scarabocchi, che non riesci a smettere di guardarli e ti alzi apposta per andare alla scrivania, dargli un’occhiata e tornare alle tue cose.
Genetica
Festa del papà
“Buona festa del papà! E buona pensione!”
Lui, visualizza e non risponde… lo smartphone gli fa male!
Spero lo apprezziate voi! Nel disegno ci sono io che, chiaramente, ho paura di stare così in alto sulle spalle di mio papà quando lui non mi tiene le gambe.
RIDUC Colonizzatrice
Verso la pasta lievitata… e oltre!
welcome autumn
Una vasca di tè rosso cinese e di sottofondo questa, è arrivato l’autunno, meglio trovare il modo di goderselo.
diario di viaggio 2014
sole?
Le finestre sono lontane… la porta irraggiungibile.
chupa!
Certe giornate hanno bisogno di dolcezza… o di zuccheri. Molti zuccheri.
il gambero.
gàmbero s. m. [lat. cammărus, lat. tardo cambărus, dal gr. κάμμαρος].
[…]
2. Come termine di similitudini: essere, diventare rosso come un g., arrossire improvvisamente e violentemente (assumendo il colore del crostaceo dopo cotto); fare come i g., camminare all’indietro, retrocedere, ma per lo più fig., di chi non fa alcun progresso in uno studio, in un’attività, di alunno che ottenga a scuola voti sempre più bassi e sim.
la testa altrove
Apfelschorle state of mind
un breve diario di viaggio sulle avventure tedesche di riduc e @pacy1988
sushi dreaming
addomesticare
“Che cosa vuol dire addomesticare?”
“È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. […] Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.“
Antoine de Saint Exupéry
riduc, since 1987.
se in birreria ho davanti una tovaglietta di carta e mi date una penna in mano è logico che poi va a finire così…
ringrazio @dardino per la documentazione fotografica